Con il Decreto Agosto viene riproposta anche per l’anno 2020 la rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni. La nuova formulazione è caratterizzata da flessibilità e convenienza e desta particolare interesse.
La nuova rivalutazione si caratterizza per versatilità e convenienza: chiaro appare l’intento del legislatore di voler facilitare ed agevolare la patrimonializzazione delle aziende a costi molto contenuti.
I beni aziendali (purché iscritti nel bilancio in corso alla data del 31 dicembre 2019) e le partecipazioni possono essere rivalutate in sede di redazione del bilancio 2020.
La rivalutazione potrà essere solo civilistica (gratuita) oppure avere rilevanza fiscale ai fini degli ammortamenti e delle plusvalenze corrispondendo un’imposta sostitutiva del 3%.
Considerando che le precedenti leggi di rivalutazione prevedevano imposte sostitutive del 12% appare evidente la necessità di valutare con attenzione questa possibilità.
Particolare interesse ha poi l’agevolazione prevista per i soggetti che operano nel settore alberghiero e termale che è completamente gratuita, e quindi senza versamento di nessuna imposta sostitutiva, è di fatto una agevolazione importante per il settore.
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