Sulla Gazzetta Ufficiale n. 277 del 6 novembre 2020 è stato pubblicato il decreto attuativo del Ministero delle Politiche Agricole, che regola il bando del “Fondo per la filiera della ristorazione”.
Poste italiane S.p.a. sarà il soggetto che gestirà le domande attraverso il “portale della ristorazione” (per inserire la domanda clicca qui) attraverso il quale le domande potranno essere inoltrate dal 15 al 28 novembre (non è un click day).
SOGGETTI BENEFICIARI
Potranno richiedere il contributo le imprese attive nel settore della ristorazione con codice ATECO prevalente:
- 10.11 (ristorazione con somministrazione);
- 29.10 (mense);
- 29.20 (catering continuativo);
- 10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole);
- 21.00 (catering per eventi);
- 10 (alberghi): limitatamente alla somministrazione di cibo;
Tra queste, potranno richiederlo:
- le imprese che hanno avviato l’attività a decorrere dal 1° gennaio 2019;
- le imprese il cui fatturato, relativo ai mesi da marzo a giugno 2020, sia inferiore ai tre quarti del fatturato medio dei mesi da marzo a giugno 2019;
REQUISITI DI ACCESSO AL CONTRIBUTO:
Per accedere al contributo, il richiedente deve aver acquistato, dopo il 14 agosto 2020, prodotti agroalimentari (inclusi prodotti vitivinicoli, della pesca e dell’acquacoltura), anche DOP e IGP, valorizzando la materia prima di territorio.
Per rispondere al requisito della valorizzazione della materia prima di territorio il richiedente deve aver acquistato prodotti rientranti nelle seguenti categorie:
- prodotti da vendita diretta ai sensi dell’articolo 4 del decreto legislativo 18 maggio 2001, n. 228;
- prodotti ottenuti da filiera nazionale integrale dalla materia prima al prodotto finito.
Sono considerati prioritari gli acquisti di prodotti DOP e IPG e di prodotti ad alto rischio di spreco, questi ultimi riportati nell’allegato 1 del decreto in commento.
Il soggetto beneficiario è tenuto ad acquistare almeno 3 differenti tipologie di prodotti agroalimentari e il prodotto principale non può superare il 50% della spesa totale.
IL CONTRIBUTO
Il contributo è compreso tra un minimo di 1.000 euro ed un massimo di 10.000 euro, al netto dell’IVA; in ogni caso, non può mai essere superiore all’ammontare complessivo degli acquisti.
Il MIPAFF, nei limiti delle risorse disponibili (600 milioni di euro) e sulla base dei requisiti relativi all’acquisto di prodotti agroalimentari, con proprio provvedimento determina il contributo erogabile a ciascun beneficiario. Oltre all’importo minimo di 1.000 euro, saranno ripartite le risorse residue tra i soggetti beneficiari, fino al raggiungimento del tetto massimo (10.000 euro).
Qualora il totale dei contributi richiesti ecceda le risorse disponibili, il MIPAAF procederà alla determinazione della misura del contributo concedibile in misura percentualmente proporzionale agli acquisti documentati.
Il contributo di cui al presente decreto non è cumulabile con il contributo a fondo perduto per attività economiche e commerciali nei centri storici (leggi qui).
RICHIESTA DEL CONTRIBUTO
L’impresa di ristorazione può presentare la domanda di contributo attraverso il portale della ristorazione (piattaforma web di Poste Italiane) o attraverso gli sportelli di Poste Italiane.
Dovrà essere allegato alla domanda:
- una copia del versamento dell’importo di adesione all’iniziativa di sostegno (effettuato tramite bollettino di pagamento, fisico o digitale dell’importo di euro 30,00).
- i documenti fiscali (fatture e documenti di trasporto) che certificano l’effettivo acquisto e la consegna dei prodotti agroalimentari, anche non quietanzati.
L’accettazione della domanda è subordinata alla verificha di corrispondenza tra Partita IVA e Codice ATECO del richiedente e alla completezza del corredo documentale.
ISTRUTTORIA
Dopo l’acquisizione della domanda, Poste Italiane trasmette al MIPAFF l’elenco dei potenziali beneficiari con specificazione del contributo da ciascuno richiesto corrispondente alle fatture presentate nella domanda.
Il Ministero, sulla base dell’elenco definitivo dei soggetti beneficiari, autorizza la corresponsione di un anticipo pari al 90% del valore del contributo riconosciuto, che avverrà tramite bonifico effettuato da Poste Italiane.
Per la corresponsione del rimanente 10%, il soggetto beneficiario deve presentare a Poste Italiane, entro 15 giorni, con le medesime modalità previste per la presentazione della domanda, la quietanza di pagamento degli acquisti. Una volta acquisita tale documentazione, saranno emessi i bonifici a saldo del contributo concesso.
Si allega il testo del decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Per l’erogazione del contributo occorre che gli acquisti siano conformi ai requisiti della filiera italiana come richiesto dal bando: requisito che solo i ristoratori in prima persona possono fare esaminando le singole fatture.
Qualora dall’esame degli acquisti emerga la possibilità di partecipare al bando, i nostri Studi saranno a disposizione per fornire l’assistenza di nostra competenza.